Avevo avuto mal di schiena per tutta la settimana. Mi partiva dalla spalla destra, passava al collo, andava alla spalla sinistra e ricominciava il giro.
Oltre a quello a metà schiena che ho sempre, e che non riesco ad allacciarmi le scarpe la mattina.
Però sabato, quando sono uscita prima dal lavoro per andare dalla parrucchiera, magicamente ha cominciato a scomparire. Mentre preparavo la borsa per la trasferta se n'era andato quasi del tutto. Quando sono arrivata a S.G. nell'auditorium per le prove, avevo la schiena di una tredicenne e ballavo.
Letteralmente.
Prima di scendere dal pullman avevo fatto la brava, avevo preso il microfono e avevo detto a tutti: "il Maestro si è raccomandato, ragazzi, le prove sono alle 18.30 precise, adesso sono le 18.15, nessuno si allontani, scendiamo dal pullman e andiamo dritti all'auditorium per le prove."
Scesa dal pullman sono arrivata all'auditorium, ho mollato la borsa con la divisa, ho piazzato il figlio RodolfoValentino in un luogo sicuro (il chiostro umido dell'ex convento, in compagnia di una coetanea e di un gatto) e me la sono filata con la Ballerina per andare a comprare il ciaùscolo.
Poi però, mentre eravamo lì nella solita macelleria a comprarne tre (uno per me, uno per lei, uno su commissione per il mezzosoprano solista) ha cominciato a prudermi la coppa.
"Il mio non me lo metta sottovuoto, lo prendo così com'è. Dài, Balle, paghiamo e andiamo."
"Perché?!"
"Stanno iniziando a cantare, me lo sento nelle ossa."
E ci siamo catapultate per una scorciatoia a rotta di collo e siamo entrate con tutti già schierati e Ad in piedi sulla pedana rosso ciliegia che dava le ultime dritte ai musicisti.
Svicolando tutto a mancina mi sono piazzata bordo bordo, dove piace stare a me, dove posso sbracciare e saltare senza dare fastidio al prossimo e poi vicino alle coriste dell'altro coro, che a me mescolare le voci e fare comunella mi piace assai.
Stavo appunto facendo comunella con la corista cognata del macellaio di cui sopra quando Ad mi ha spostata nel mezzo.
Però ho saltato e ballato lo stesso, ho cantato dalla punta dei capelli all'unghia del mignolo del piede. Il bandoneon, il pianoforte, il violoncello e le percussioni danzavano come anche Ad, sulla sua pedana color ciliegia, per fortuna piuttosto ampia.
Mi sono goduta tutto, dalle due ore di pullman andata e ritorno alla prova generale con tutto - tutto - daccapo, alla pizzetta nella pizzeria buonissima sovraffollata, al caffé in piazza con la Balle e la Tenora, al concerto, al dopo concerto, al gatto di RodolfoValentino e della BellaV. che ha fatto la cacca nello spogliatoio delle donne, insomma che dire.
E martedì ci sono di nuovo le prove.
Sono in estasi.
E anche io, ti vedo.
RispondiEliminaTi vedo benissimo.
News per dicembre? Cmq non insistere col maestro, vengo lo stesso a sentire, gustarmi Borodin, conoscerti e farvi foto :)
allora, il concerto è confermato il 27, il capo tace quindi ormai mi sentirei di prenderlo per un no; io invece ho bisogno di sapere se ti disturba dormire in camera con un uomo di 8 anni (sopra di te nel letto a castello ) e se preferisci le lenzuola con topolino o quelle con la rana di pezza.
Eliminagrazie.