Sto camminando velocemente lungo il corso per andare a un concerto.
Mi chiedo perché sto camminando velocemente, visto che mancano quaranta minuti al concerto ed io non ho figli al seguito.
Mi fermo sotto gli ombrelloni del bar, mi sideo. Prendo un caffé, fumo una sigaretta.
Poi riparto camminando più lentamente.
Girato l'angolo della piazza prendo in pieno il vento, quel vento che in questo angolo di piazza c'è sempre, in ogni stagione, quel vento che veniva a prendere Rossini sedendosi al caffé sotto le logge con la bella Costanza Monti Perticari, un giugno di centonovantaquattro anni fa.
Il vento m'incolla il vestito al corpo.
Giro la testa verso le logge, ma Rossini non è lì.
C'è un gruppo di vecchietti seduto sui gradoni di marmo. Due sono in piedi di fronte agli altri e mi guardano.
"Ecco, questa, questa ti piacerebbe? te la prenderesti in casa?", fa il vecchietto numero uno al numero due.
"Eh, questa mi piacerebbe sì", fa il vecchietto numero due, pencolando pericolosamente nella mia direzione.
"Me piacerìa più d'un bicchiér d'acqua s'al limòn", decreta convinto.
Il che, tenuto conto del fatto che fa un gran caldo, probabilmente è un complimento.
Svolto un altro angolo e arrivo a teatro, dove ascolto
questo.
Uh il Giardino Armonico... Che idoli!
RispondiEliminaAscolta, che bello che il vento fosse ancora lo stesso.
Belli questi momenti.
Che idoli i due vecchietti, li avrei plurifotografati con la Formigo's reflex, se avessi potuto. :)
guarda, i soggetti meritavano, se passi di qui comunque li trovi sempre sotto le logge. non tarderei troppo, semplicemente per questioni anagrafiche :)
RispondiEliminain realtà era lei, con un clavicembalista, un liutista e un violista da gamba parecchio in gamba. concerto da urlo (infatti abbiamo urlato parecchio). lei aveva un abito lungo verde che ti sarebbe piaciuto da morire.
Un abito di shantung?? E poi adoro il verde. Me lo metto poco ma lo adoro.
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