domenica 4 marzo 2012

gioventù bruciata.

sfreccia su una bici arrugginita è grande e grosso avrà diciassett'anni ma ha già i braccioni tutti tatuati di blù che gli escono dalle maniche corte della maglietta e sulla maglietta dietro c'è scritto "marilyn manson" lo vedi dopo che ti è volato accanto urlando a squarciagola una canzone di marilyn manson con l'i-pod a palla nelle orecchie che le vecchiette lo guardano male e brontolano i ragazzi gli sghignazzano dietro tu fa appena in tempo a pensare "da quale cazzo di periferia degradata viene questo mio giovane concittadino ribelle e apparentemente violento e così vitale in questo suo fottersene della gente che lo guarda con borghese riprovazione, da dove viene che noi la periferia degradata non ce l'abbiamo nemmeno, massimo un paio di baracche sul fiume che ciclicamente i pluti sgombrano" fai appena in tempo a pensarlo e quello ti fulmina perché nell'attimo in cui deve svoltare a destra, nell'attimo in cui è lanciato con tutta la sua potenza tatuata e l'urlo di manson nelle orecchie e nella gola e deve svoltare a destra, in quell'attimo, lui rallenta, guarda dietro e alza diligentemente il braccio destro tatuato di blù per segnalare la svolta.

4 commenti:

  1. le etichette son sempre la cosa peggiore
    e il bello è che si sbaglia di solito, nell'etichettare!

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  2. Bellissimo! Anche io spesso sbaglio. Ed è bello così :)

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  3. no ma dovevate vederlo, era bellissimo. cantava come un pazzo.

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  4. a parte i tatuaggi, e il repertorio musicale (e suonare invece di cantare) (e il tram invece della bici)....il Bastard!

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