tag:blogger.com,1999:blog-56326701345829188002024-03-13T23:40:56.740+01:00mamikazenmamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.comBlogger122125tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-32012846684957730112013-10-26T16:56:00.000+02:002013-10-26T16:56:08.033+02:00Domani, e poi domani.Lunedì pomeriggio ore 15, lezione di canto "leggero". La <span style="color: magenta;">Maestra P</span>. mi disvela i segreti del vocalismo pop, mentre io cerco di capire di cosa sta parlando, mentre smaltisco la mattinata 8-14 al lavoro, il recupero figli, il tragitto scuola-casa correndo dietro a un novenne scatenato in bicicletta, il pranzo <i>rato </i>ma, ahimé, <i>non consumato</i>.<br />
<br />
<span style="color: magenta;">Bene, Mamikazen. Come è stata classificata la tua voce?</span><br />
Beh, nel coro canto da Mezzosoprano...<br />
<span style="color: magenta;">... ma...</span><br />
... in Conservatorio mi avevano classificato come Soprano lirico-leggero...<br />
<span style="color: magenta;">... e...</span><br />
... e mi è capitato di cantare da Contralto, o di fare le voci all'ottava bassa con gli uomini, quando c'era bisogno.<br />
<span style="color: magenta;">Immaginavo.</span><br />
Sì? Ehm... vale a dire, non sono un granché da nessuna parte. Per arrivare arrivo, ma nel coro va bene così.<br />
<span style="color: magenta;">Ah, certo. Comunque ho già trovato una canzone perfetta per te.</span><br />
Davvero? Ma è il nostro secondo incontro...<br />
<span style="color: magenta;">Fantastica. Ti piacerà, è perfetta. Te la ricordi, Filippa Giordano?</span><br />
Vagamente.<br />
<span style="color: magenta;">Sanremo, fine anni '90...</span><br />
Più o meno.<br />
<span style="color: magenta;">Comunque ecco qui... Allora? Ti piace?</span><br />
...<br />
<span style="color: magenta;">Beh?</span><br />
... a parte la difficoltà...<br />
<span style="color: magenta;">Sì?</span><br />
... il testo...<br />
<span style="color: magenta;">Il testo?</span><br />
...<br />
<span style="color: magenta;">...</span><br />
Non importa. Comunque sia chiaro, Prof, secondo me le uniche cose che abbiamo in comune io e Filippa Giordano - così, a orecchio - sono altezza e peso, gambe e taglio dei capelli.<br />
<span style="color: magenta;">Ma no, ma no. Tu prova.</span><br />
Mhfrgh.<br />
<span style="color: magenta;">Eh?</span><br />
Ok.<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/Cl8CNL_UCeI" width="560"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-69066351217137577002013-10-13T22:54:00.000+02:002013-10-13T22:55:43.840+02:00Pedali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-tt-XlnPZ7H0/UlsHwprby4I/AAAAAAAAAHo/f4_a-ZmRIPE/s1600/cicla3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-tt-XlnPZ7H0/UlsHwprby4I/AAAAAAAAAHo/f4_a-ZmRIPE/s320/cicla3.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
ci sono giorni in cui ogni cosa gira<br />
all'indietro, come le ruote delle automobili<br />
nei vecchi film.<br />
pedali, pedali e non fai mai gol,<br />
mi prende in giro<br />
un amico.<br />
allora io vado<br />
in bicicletta.<br />
pedalo, pedalo<br />
lungo la pista<br />
che corre<br />
tra le rotaie e il mare<br />
dove ci sono i fiori gialli<br />
nella sabbia<br />
gli alberi delle barche<br />
che tintinnano<br />
a riva<br />
i capanni chiusi<br />
gente che cammina<br />
i gabbiani<br />
il vento.<br />
pedalo, pedalo<br />
e non faccio gol.<br />
pedalo, e basta.<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/gBxstIJtrH8" width="560"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-48963910976715308432013-10-06T16:57:00.003+02:002013-10-06T16:57:59.593+02:00piove.sabato mattina. <br />
come apro la finestra, piove.<br />
piove di una pioggia umida e grigia, piove d'autunno, di castagne matte e cieli bianchi lucidi, piove di ombre e intonaci umidi e pozzanghere e gatti rintanati. piove di ombrelloni chiusi e messi via per l'inverno, piove di sabbia bagnata e scura, di capanni sbarrati con le tavole di legno. piove di alberghi chiusi, di pensionati tristi e pantaloni lunghi. piove di asfalto lucido, piove di colline lontane nella bruma, piove di gabbiani in larghi giri sui pescherecci. piove di ricordi caldi, che non se ne vogliono andare.<br />
sotto al vestitino rosso che ho messo perché devo celebrare un matrimonio, sopra le calze velate indosso un paio di calzettoni blù e gli stivali di gomma lilla. le decoltè rosse le metto in una busta, per dopo. so che questo indossare cose colorate non convenzionali mi costerà un certo prezzo, ma non ho voglia di bagnarmi mentre attraverso il centro storico a piedi per andare al lavoro, benedetta da una sinusite come non ne avevo da un paio d'anni.<br />
infatti quando arrivo al Bar del Cappuccino sono ragionevolmente asciutta. non così <span style="color: red;">CapoV</span>. l'acqua gli ha inzuppato il giubbotto firmato e le scarpe di pelle vera, ma tanto lui è nato pronto, e ha sempre un cambio nell'armadio.<br />
al lavoro, i miei stivali di gomma vengono come e qualmente sezionati - lilla è carino, ma non sta bene col rosso. non celebrerai mica così? non avevi qualche altro colore da mettere? and so on.<br />
<br />
domenica pomeriggio.<br />
dopo giorni riesco quasi - quasi - a respirare dal naso, da una narice, almeno. fuori piove, ma io voglio camminare. prendo l'impermeabile nero - sacco della monnezza che ho comprato alla fiera nella bancarella delle biciclette, per sei euro. lo indosso sopra al k-way arancione e agli immancabili stivaloni lilla. mi sento un incrocio tra un pescatore di fiume e un poliziotto di fine '800 a caccia dello Squartatore nei vicoli della Londra vittoriana. sembro un po' anche la Grande Mietitrice, mi ci vorrebbe una falce.<br />
esco abbandonando tutti e cammino verso il mare, mentre ascolto le canzoni che mi hanno accompagnato tutta l'estate.<br />
l'estate, che è finita, e adesso piove.<br />
<br />
(del resto, il programma dello scorso trimestre - prendere il sole - l'ho completato tutto in pieno. Ho sentito il mare dentro un sacco di conchiglie, ho avuto il mio battito di ciglia. non mi lamento.<br />
e mancano solo sette mesi, alla prossima estate)<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/nnTXpoc5VlU" width="560"></iframe>
mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-76126188225339080982013-09-18T19:02:00.000+02:002013-09-18T19:02:03.855+02:00Viens me voir.<span style="color: red;">Hai visto? Ti guardava.</span><br />
Cosa dici, <span style="color: red;">CapoV?<span style="color: black;">... </span></span>Ma chi? Quando? Come, dove...<br />
<span style="color: red;">Il Capo Supremo. Ti guardava.</span><br />
Oddio, cos'ho fatto? Sbagliato annotazione? Trascritto male un atto dall'estero? Trattato a pesci in faccia un utente? Piazzato due matrimoni stesso giorno stessa ora? Chiesto con troppa insistenza di partecipare al corso ANUSCA in lingua inglese una settimana tutto spesato a Castel San Pietro Terme, onde potermi strafocare di gnocco fritto? Autorizzato la cremazione di uno che non è ancora morto? Spedito la salma di un Cingalese in Moldavia? Riso troppo forte?<br />
<span style="color: red;">Non ti guardava per quello.</span><br />
E allora COSA?<br />
<span style="color: red;">...</span><br />
...???<br />
<span style="color: red;">Ti fissava le gambe.</span><br />
<br />
<i>Forse inaugurare i nuovi leggings "viens me voir" con un paio di decolletè tacco 9 stamattina al lavoro non è stata la migliore delle trovate possibili.</i><br />
<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-SitVHdpu9K4/UjnboA8fXBI/AAAAAAAAAHY/SQgO0vl8sJo/s1600/leg2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-SitVHdpu9K4/UjnboA8fXBI/AAAAAAAAAHY/SQgO0vl8sJo/s1600/leg2.jpg" /></a></div>
<br />mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-86191260218759664852013-09-13T18:56:00.001+02:002013-09-13T18:56:32.868+02:00Discrepanza... in questi giorni, tra come mi sento dentro...<br />
<br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-320WTqzMpoE/UjNC54Vi-SI/AAAAAAAAAGw/5kyMXAxdEJ0/s1600/mamik1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-320WTqzMpoE/UjNC54Vi-SI/AAAAAAAAAGw/5kyMXAxdEJ0/s1600/mamik1.jpg" /></a></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-n2Qe1t0uln0/UjNC8xvO03I/AAAAAAAAAG4/BOl5D4mFv3A/s1600/mamik.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-n2Qe1t0uln0/UjNC8xvO03I/AAAAAAAAAG4/BOl5D4mFv3A/s1600/mamik.jpg" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-n2Qe1t0uln0/UjNC8xvO03I/AAAAAAAAAG4/BOl5D4mFv3A/s1600/mamik.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<br />
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<br />
... e come mi vedo, fuori...<br />
<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-uWbicAYheB4/UjNDXTRsEJI/AAAAAAAAAHA/5ltD8D2rnF8/s1600/mamik2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-uWbicAYheB4/UjNDXTRsEJI/AAAAAAAAAHA/5ltD8D2rnF8/s1600/mamik2.jpg" /></a></div>
<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-6PFrxhMRdoY/UjNDZu6q49I/AAAAAAAAAHI/m5KK6NjV0ac/s1600/mamik3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-6PFrxhMRdoY/UjNDZu6q49I/AAAAAAAAAHI/m5KK6NjV0ac/s1600/mamik3.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-75621688398598637532013-09-04T20:26:00.001+02:002013-09-04T20:26:26.671+02:00Directions to a niece; il senso della vita, dell'amore, del sesso e dei calzini.<span style="color: red;">Io credo che dovresti cominciare a darle dei consigli, che so...</span><br />
Credi?<br />
<span style="color: red;">Sì, sei sua zia, sta crescendo, ha diciassette anni, tu sei più vicina a lei d'età, magari a te ti sta a sentire.</span><br />
Mmmh... che genere di consigli avevi in mente?<br />
<span style="color: red;">Beh, tu che sei una grande lettrice, frequentatrice di biblioteche e librerie, potresti cominciare a consigliarle dei libri, quelli che consideri una specie di <i>canone</i>, per cominciare, magari una volta potresti accompagnarla tu in biblioteca...</span><br />
Libri, eh?<br />
<span style="color: red;">Libri, cose così.</span><br />
<br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Istruzioni_alla_servit%C3%B9" target="_blank"> Directions to a niece:</a><br />
1) Quando un uomo ti dice che ti ama per la tua intelligenza, assicurati che ti stia fissando il culo.<br />
2) Ricordati che il matrimonio è la tomba dell'amore, una tomba colma di calzini e boxer sporchi.<br />
3) Ricordati di prendere la pillola.<br />
4) Studia, impara, viaggia e stai fuori la notte fino a tardi, più che puoi.<br />
5) Trova prima possibile il modo di mantenerti da sola e vai a vivere per conto tuo. Non temere, i tuoi se ne faranno una ragione.<br />
6) Dalla (nel senso dell'imperativo categorico, non del cantante. E ricordati il preservativo).<br />
7) Ricordati che con gli uomini devi decidere, organizzare, preparare e fare tutto tu, e anche dire grazie alla fine. Valuta tu se e quando ne vale la pena e se trovi un uomo che decide, organizza, prepara e fa... passalo a zia.<br />
8) L'uomo ideale non ha necessariamente la mascella quadrata, ma necessariamente si ricorda di separare i bianchi dai colorati.<br />
9) Non dire a te stessa "prima o poi le cose cambieranno": cambiale ora.<br />
10) Ricordati che si vive una volta, se va bene.mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-84660847488381483962013-08-17T21:52:00.002+02:002013-08-17T21:52:43.324+02:00Libertango.Quello che ho dentro, stasera, a parole non riesco.<br />
<br />
E' tipo una cosa così:<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/RUAPf_ccobc" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-69899032335482510102013-08-14T22:37:00.002+02:002013-08-14T22:38:04.351+02:00Lisa dagli occhi boh.<span style="color: red;">Mamma, cos'è questa canzone bizzarra?</span><br />
Amore, non è bizzarra. Bizzarra in che senso?<br />
<span style="color: red;">Ma non l'hai inventata tu?</span><br />
Ma ti pare.<br />
<span style="color: red;">Allora da dove viene?</span><br />
Dalla fine degli anni '60, amore, dalla tivù in bianco e nero. La cantava un signore con una bellissima voce un po' all'antica che si chiama Mario Tessuto. Pensa che lo zio Ing. quando era ragazzo aveva un duo musicale col suo migliore amico e si chiamavano "I Fratelli Tessuto."<br />
<span style="color: red;">Allora non l'hai inventata tu.</span><br />
No. Però mi piace, e la canto. C'è un video molto bello della tivù in bianco e nero in cui lui entra in scena presentato da Johnny Dorelli...<br />
<span style="color: red;">Johnny CHI?!</span><br />
Lascia stare. Comunque, Mario Tessuto entra in scena e si vede che è emozionato e teso, e nella ripresa poi si vede il momento esatto in cui gli arriva il primo applauso dal pubblico e lui sorride, perché capisce che è andata. <br />
<span style="color: red;">Capisce cosa?</span><br />
Senti, quando siamo a casa te lo faccio vedere.<br />
<span style="color: red;">Ok.</span><br />
<br />
(notare la cravatta a <i>polka dots</i> e il direttore che tiene il tempo con la gamba)<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/rgngWN6Xf20" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-59188974275674668452013-08-09T22:31:00.001+02:002013-08-09T22:31:13.843+02:00Buone ferie.Si aggira inquieto, poi arcua le sopracciglia grigie e incolla il naso al vetro.<br />
<br />
<span style="color: red;">"Hai detto che l'avresti presa per due ore."</span><br />
<span style="color: blue;">"Non l'ho mai detto."</span><span style="color: red;"><br />"Due ore, hai detto. E' il suo ultimo giorno prima delle ferie. E' tardi. Avevi detto due ore, in prestito."</span><br />
<span style="color: blue;">"Non l'ho mai detto."</span><br />
<span style="color: red;">"Poi te la ridò."</span><br />
<span style="color: blue;">"Mai detto."</span><br />
<span style="color: red;">"E' l'ultimo giorno."</span><br />
<span style="color: blue;">"Io, se te la prendo, la prendo per tutta la mattina."</span><br />
<span style="color: red;">"Di là abbiamo avuto tantissimo da fare."</span><br />
<span style="color: blue;">"Non è vero."</span><br /><span style="color: red;">"Tantissima gente."</span><br />
<span style="color: blue;">"No."</span><br />
<span style="color: red;">"Lei ci serviva."</span><br />
<span style="color: blue;">"Serviva qui."</span><br />
<span style="color: red;">"Due ore, avevi detto."</span><br />
<span style="color: blue;">"Non l'ho mai d..."</span><br />
"SCUSATE"<br />
<span style="color: red;">"..."</span><br />
<span style="color: blue;">"..."</span><br />
"<span style="color: red;">CapoM</span> e <span style="color: blue;">CapoV</span>, la vostra nobile tenzone mi commuove ma non sono una tizia a ore e comunque fate più piano, che sto scansionando i cartellini delle carte d'identità e mi confondo coi numeri."<br />
mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-49063312218446155162013-08-02T22:11:00.001+02:002013-08-02T22:11:39.714+02:00Non apritemi questa porta. Ossia di cose che si possono fare nelle cabine in spiaggia, sesso, secchielli, sudore e premenopausa.L'altro giorno, e non è che io abbia una chiara memoria di come si sia arrivati a parlare di questo, dato che l'argomento in discussione tra me, <span style="color: red;">CapoM </span>e <span style="color: blue;">CapoV</span> era un argomento prettamente demografico, tipo la certificabilità del primo matrimonio di chi si risposa o la questione della privacy nell'accesso ai dati anagrafici all'interno di reti condivise o la pessima abitudine che hanno alcune signore straniere quando prendono la cittadinanza italiana e, dopo aver dovuto cambiare nome per legge, lo ricambiano un altro paio di volte incasinando l'INA-SAIA e creando disallineamenti di codici fiscali a portare anatemi e carestie fino alla dodicesima generazione, inclusi i rami collaterali, quindi non ho proprio il ricordo di come si sia venuti in argomento.<br />
<br />
Ho solo, distinta, l'immagine di <span style="color: blue;">CapoV</span>, nell'ufficio di <span style="color: red;">CapoM</span>, semidisteso su una sedia accanto alla scrivania nella sua camicia di lino bianco, coi suoi jeans stirati e i mocassini scamosciati grigio pantegana, che socchiude gli occhi e fa, rivolto a <span style="color: red;">CapoM</span>:<br />
<span style="color: blue;">Non hai idea delle cose che si possono fare nelle cabine</span>.<br />
<br />
Ora, premesso che <span style="color: blue;">CapoV</span> <i>non ha </i>una cabina, ma si ostina a trasportare nelle borse della bici (sì, quelle ai lati della ruota posteriore, proprio quelle in cui le casalinghe attempate stipano la spesa di verdura) il telo, il costume, le ciabatte, la frutta, il giornale nonché un'enorme catena gommata con lucchetto ideata per legare uno scooter di grossa cilindrata a un palo della luce (ma perché non hai preso una cosa più maneggevole? se ti va in mezzo ai raggi t'ammazzi - <span style="color: blue;">Era in offerta alla Coop</span>). Quindi delle potenzialità erotiche delle cabine al mare non dovrebbe sapere nulla.<br />
<br />
Probabilmente lo ha detto solo per movimentare la mattina sua e di <span style="color: red;">CapoM</span>, tra un permesso di seppellimento e una carta d'identità non valida per l'espatrio.<br />
<br />
Il punto è che io ero lì, e io ce l'ho, una cabina. Una piccola cabina con la porticina bianca e l'interno dipinto di azzurro, con tante barchette bianche. Una piccola cabina dove sembra sia esploso un negozio di giochi da spiagga, costellata di cadaveri di lettini, palette senza manico e palline rimbalzine. Una cabina in cui un archeoetnoantropologo potrebbe condurre una campagna di scavo stratigrafico e risalire alle abitudini di gioco dei primi anni '90, riportando alla luce con delicatezza i resti dei giocattoli dei cugini ormai maggiorenni dei miei figli, sepolti sotto i sacchi della mondezza condominiali che ospitano gli ultimi sgargianti prototipi di fucili a pompa idraulica e racchettoni verde lime. Una cabina in cui si riesce ad entrare in uno - massimo due alla volta, e i due in questione non devono superare il metro e quaranta d'altezza. A meno che al mare non ci siano anche i cuginetti di Reggio, nel qual caso per accedere bisogna spingere con violenza per superare la resistenza dei ciambelloni galleggianti con cui i suddetti cuginetti sono adusi a fare il bagno. Una cabina in cui si entra bagnati, sudati e pieni di sabbia e la sabbia e il sudore rimangono sul pavimento finché, a fine giornata, non arrivo io a perpetuare l'estenutante rito della Mater Matuta spazzando via la sabbia e rendendo i venti centimetri quadri calpestabili nuovamente agibili.<br />
<br />
Una cabina che ora rientra a pieno titolo nell'elenco delle mie frustrazioni del c***o, perché oltre a sentire l'età che avanza, il tempo che scorre tra lavoro, casa e famiglia senza mai avere un momento per chiedere a Mamikazen 'Ehi, come va?', il vedere il mio corpo ancora godibile che non viene goduto per via di tutto quanto detto sopra, nella malinconica consapevolezza premenopausale che quando potrò godermelo ormai avrà miserevolmente ceduto in pieghe e rotoli supinamente devoti alla forza di gravità, a tutto questo e tanto altro che in questi giorni mi infesta ormai si aggiunge pure un pensiero ricorrente.<br />
<br />
Il pensiero compulsivo di tutte quelle cose che si possono fare nelle cabine, e io non ho mai fatto.mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-10451784834729265442013-07-26T22:55:00.000+02:002013-07-26T22:56:36.876+02:00Un corpo da urlo.Sulla riviera adriatica è quasi sera.<br />
Il mare è una tavola verde stretta e sottile, con tanti isolotti di sabbia morbida e scura. Su uno di quegli isolotti giocano i miei figli.<br />
Io dormo sul lettino, ma li sento. Il processore elettronico di ultima generazione che è il cervello di una madre è in grado, anche nel sonno, di discernere la voce dei figli in mezzo a quelle di miliardi di altri bagnanti minori autoctoni e alloctoni, e di percepire se le grida sono di gioia, allarme reale, allarme simulato.<br />
Mi rigiro.<br />
Frammenti di conversazione dall'ombrellone vicino, da una mia coetanea dall'accento lumbàrd.<br />
"... e non le sopporto, quelle di cinquant'anni con la tinta color mogano, sembra che abbiano il casco. Io dico, se una si trascura, ma non ti guardi allo specchio la mattina? e vogliamo parlare di quelle che a quarant'anni non si tingono? che girano con i capelli grigi, o bianchi? che schifo, non si può lasciarsi andare così..."<br />
Mi alzo e caracollo in direzione della Lombarda alla Prima Crociata.<br />
"Scusa, cosa dicevi delle quarantenni coi capelli grigi?"<br />
La Lombarda mi guarda con aria schifata, poi scuote la testa.<br />
"Naaaaah, niente da fare. Non parlavo di te. Con quel taglio perfetto..."<br />
"L'ho fatto da sola con la macchinetta."<br />
Mi liquida con un gesto.<br />
"Ti stanno benissimo. Ma soprattutto, con quel corpo da urlo che ti ritrovi, è chiaro che i capelli puoi tenerli come ti pare."<br />
<br />
... <i>corpo da urlo</i>?!<br />
<br />
... cioè, una cosa tipo... <i>questo</i>?<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/_vKYuHyELZU" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-68161785981069711442013-07-22T03:26:00.000+02:002013-07-22T03:26:55.062+02:00Dazarhahs.In questi giorni vado in ufficio sempre ben vestita.<br />
<br />
Coordino le scarpe con gli orecchini, mi permetto le scollature più autoreferenziali, l'altro giorno ho indossato persino una minigonna, come le mie gambe non vedevano da almeno dieci estati fa. Bianca, a balze di pizzo e cotone, assieme a un paio di ciabattine d'argento con un minuscolo tacco.<br />
<br />
QuasiCapoF., che è un ex militare nonché un giovane di spiccata sensibilità e assillante dirittura morale, mi ha soprannominata la Ballerina da Tavolo. La collega presente mi ha chiesto perché non lo picchiavo; ho risposto che a vent'anni forse lo avrei fatto e me ne sarei andata sdegnata, ma dato che ho superato i quaranta e non ballo dall'ultima festa invernale di compleanno dei bambini, l'ho ringraziato del complimento.<br />
<br />
CollegaD non mi parla più, preferisce rivolgersi direttamente alle mie tette.<br />
<br />
Un paio di colleghe disapprovano - va bè, facciamo quattro o cinque - mostrando diverse sfumature, dalla perplessità simpatetica al disprezzo venato di sarcasmo al muro di astio. Io mi chiudo negli atti di nascita da trascrivere, m'infilo nei meandri dei multipli cambiamenti di nome cui sono sottoposte le donne straniere che acquisiscono la nazionalità italiana, pazientemente dipano le loro vicende dalla nascita in luoghi lontani al matrimonio al passaggio in una terra straniera dove, dopo aver lavorato e figliato e amato e sofferto ottengono la cittadinanza italiana, al prezzo di cambiare cognome, perdere un pezzo di nome, adeguarsi alla nostra piatta regola della patrilinearità.<br />
<br />
<i>Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato</i>.<br />
<br />
E intanto quando mi alzo dalla scrivania per andare a fotocopiare la carta d'identità di quelli che vengono a fare le pubblicazioni di matrimonio li vedo, i fidanzati, che mi guardano le gambe. "Puoi celebrarlo tu, per favore, il nostro matrimonio?". Certo che posso, tanto anche la fidanzata è contenta, in fondo lei ha vent'anni e io potrei essere sua madre, e un bell'Ufficiale di Stato Civile fa bella figura alla cerimonia.<br />
<br />
Ogni tanto mi chiedo cosa mi abbia preso.<br />
<br />
E' come se ci fosse un'altra me che non ha spazio, non riesce a venire fuori, tra i discorsi e le esigenze, reali o indotte, dei figli, tra il lavoro e la stanchezza del marito, tra i problemi, le angustie e i panegirici degli ormai numerosi parenti molto anziani, tra le mie insicurezze di madre sui generis, lavoratrice indefessa ma sempre convinta di non essere all'altezza, donna di casa risibile, cuoca nulla, sperperatrice dei nostri pochi spiccioli in oggetti compensatòri - sei braccialettini rigidi d'argento. Perché proprio sei? Perché hanno un significato.<br />
<br />
Mi sento una Shahrazad al contrario.<br />
<br />
Lei, per restare in vita raccontò storie per mille e una notte, finché lo Scià, probabilmente per disperazione, la fece smettere e per punizione, invece di decapitarla, la sposò. Io mi sento una Shahrazad al contrario, c'è sempre qualcuno in ogni momento pronto a raccontarmi i suoi difficili rapporti con alcuni parenti, il proprio drammatico divorzio, le vicende alterne di un devastante mal di stomaco, le nequizie di una nuora sordida, i misteri complessi di yu-gi-oh e fruit ninja, il decline and fall di una società sportiva e dei suoi accoliti, o più semplicemente ma sempre diffusamente drammi d'amore, sedute di shopping, la filosofia buddista o gli innumerevoli e imperdibili vantaggi di una dieta a base di legumi bio.<br />
<br />
Io non riesco a parlare.<br />
<br />
Ci ho provato con qualche cara amica, che mi ha detto "Sì sì sì, fai bene, adesso però ti devo raccontare...". Mi sento come se avessi un pallone da calcio in mezzo al petto, a volte vorrei sbattermi in terra, piantarmi un ago tra le costole per farlo scoppiare. Invece mi chiudo e mi giro la chiave come un lucchetto, ascolto chi devo ascoltare, continuo a fare quello che devo fare. Faccio finta di non vedere i bambini che lasciano tutto in giro, il marito che arrotola i calzetti dentro le mutande, la collega che aspetta al varco ogni mia minima disattenzione, mio padre di ottantacinque anni che mi spiega come devo parcheggiare l'auto. Faccio finta di non vedere i soldi che non ci sono, le vacanze che non si possono fare, il divano dove non ci si può trasferire a dormire quando il marito russa perché è vecchio e pieno di buchi, il divano.<br />
<br />
Dentro di me c'è un'estranea.<br />
<br />
Un'estranea che mentre lavoro sei ore al giorno dal lunedì al sabato, mentre porto i figli al mare o in piscina o a musica, mentre lavo i piatti o stendo i panni o stiro o preparo vagamente da mangiare o organizzo una cena per tirare su il morale a mia madre o accompagno mio padre dall'oculista, lei nel frattempo si mette la minigonna e si trucca, si smalta le unghie e sogna sogni molto stupidi.<br />
<br />
A volte<i> desidera</i>, persino.<br />
<br />mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-16514325527078956042013-07-21T20:45:00.001+02:002013-07-21T20:45:35.506+02:00Il coro di quelli che, invece.E' lui che gliel'ha sventolato, e lei che c'è cascata. E' lei che gliel'ha servita su un piatto d'argento, e lui che non ci ha visto più. Lei è stata ingenua, lui un vero squalo. Lui un poveraccio, lei una vera troia. Lei - una leggera, lui - un incauto. Lei l'ha intortato e lui non ha resistito. Lui se l'è lavorata e lei si è sciolta come neve al sole. Lui - un bastardo, lei - un'ingenua. Lei è una rovinafamiglie, lui cosa doveva fare? Lei se l'è cercata, lui se l'è voluta. Lui con la coda tra le gambe, lei resterà sola. Da lei non me lo sarei mai aspettato, lui invece. Da lui non me lo sarei mai aspettato, lei, invece, si capiva. Ma cos'avrà lui poi per. Ma cos'avrà lei poi per. Tanto si sa, gli uomini a una certa età. Tanto si sa, le donne a quell'età. Lei poteva fare a meno. Lui cosa ci avrà trovato.<br />
<br />
E comunque finirà male per tutti e due.<br />
<br />
(perché il coro c'è sempre. ode al coro, del quale a volte anch'io, indegnamente, ho fatto parte)mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-88478283960152733252013-07-17T16:29:00.001+02:002013-07-17T16:29:08.983+02:00Ikea benefit. Di Armageddon, Alicia Gimenez Bartlett e tassi di montabilità.Ore 21 e rotti.<br />
<br />
Tre amiche (molto amiche, amiche-amiche, quelle che se a una fanno il siero della verità vanno nei casini tutte) nel buio a bordo strada tra le auto parcheggiate e le finestre illuminate sui tinelli come tanti quadri di Hopper, solo che dentro al quadro al posto dell'Americano secco in grisaglia e ginger ale c'è l'Italiano panzuto in canottiera e cedrata.<br />
<span style="color: red;"><br /></span>
<span style="color: red;">Certo che alla fine il punto rimane quello.</span><br />
<span style="color: blue;">Eh, già.</span><br />
<span style="color: magenta;">Ma 'nfatti.</span><br />
<span style="color: red;">Al di là della filosofia, del credo e dei convincimenti, è il nodo inestricabile, come dire...</span><br />
<span style="color: blue;">Il punto di non ritorno</span>.<br />
<span style="color: red;">Già. Una sorta di Armageddon...</span><br />
<span style="color: magenta;">... l' Apocalisse...</span><br />
<span style="color: blue;">... Nel senso greco di "apò kalypto", rivelo o disvelo.</span><br />
<span style="color: red;"> Ma anche nel senso di immane casino.</span><br />
<span style="color: blue;">Che se poi come dice il Vangelo non lo fai ma lo pensi vai all'inferno come se lo avessi fatto, e allora tanto vale</span>.<br />
<span style="color: magenta;">Ma 'nfatti.</span><br />
<span style="color: red;">Ve l'ho detto, dovete leggere<a href="http://www.ibs.it/code/9788838929069/gim-e-nez-bartlett-alicia/onori-di-casa.html" target="_blank"> l'ultimo di Alicia Gimenez Bartlett</a>, lì si capisce proprio.</span><br />
<span style="color: blue;">E tu passalo, no?</span><br />
<span style="color: red;">Hai ragione.</span><br />
<span style="color: blue;">E comunque è dura, se càpita.</span><br />
<span style="color: magenta;">Il problema è che a volte, come dice un'amica mia, lui è proprio un uomo Ikea.</span><br />
<span style="color: red;">Ikea... nel senso di?</span><br />
<span style="color: magenta;">Montabile.</span><br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/lrpXArn3hII" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-5824299747582074252013-07-07T23:49:00.000+02:002013-07-07T23:49:17.756+02:00It's all in the wrist.<span style="color: red;">mamma, posso fare il bagno appena mangiato?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: blue;">mamma posso avere un altro gelato?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: red;">mamma, posso andare a fare la trecentodecima partita a biliardino?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: blue;">mamma posso strafocarmi di patatine e poi, naturalmente, fare il bagno al largo?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: red;">mamma, posso infastidire i grandi che giocano a ping pong?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: blue;">mamma posso rubare la fidanzata al mio migliore amico?</span><br />
sì.<br />
<span style="color: red;">mamma posso...</span><br />
naturalmente.<br />
<br />
<span style="color: magenta;">mamikazen, i tuoi figli sono due angeli. Ma come fai a farli stare così buoni al mare? Si vede proprio che li hai educati bene. E' inutile che continui a dire che sono buoni di natura, che tu non fai niente, se non li avessi educati bene non sarebbero così. Sei davvero una brava mamma. Ma come fai?</span><br />
Beh, è tutta questione di polso.<br />
<br />
(<i>polso sempre saldamente fermo. A bordo lettino, ovviamente</i>). <br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/5t3Iuoln2WQ" width="560"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-84779641562758765112013-07-04T23:00:00.000+02:002013-07-04T23:00:36.131+02:00Tie break (jeux décisif)Ciao collega GenioDeiTelefoni!<br />
<span style="color: magenta;">Ooh, Mamikazen, che piacere.</span><br />
Aspetta un momento prima di immergerti nel misterioso mondo degli apparecchi telefonici muti, devo chiederti una cosa.<br />
<span style="color: magenta;">Spara.</span><br />
Tu che sei un provetto tennista, puoi darmi qualche dritta sul circolo del tennis?<br />
<span style="color: magenta;">Per te? Vuoi imparare a giocare?</span><br />
No, per mio marito che non fa più movimento e mette su pancia. Quando era ragazzo giocava, vorrei regalargli delle lezioni per vedere se riesco a fargli fare un po' di moto.<br />
<span style="color: magenta;">Segnati questo numero: 063XYZWR, quando chiami chiedi di Mattia che è il coordinatore degli istruttori. Ma toglimi una curiosità...</span><br />
Certamente, dimmi.<br />
<span style="color: magenta;">A donne, il marito, come va?</span><br />
Mah, non saprei. Capisci, se va a donne non lo dice certo a me! Evidentemente comunque non fa abbastanza movim...<br />
<span style="color: magenta;">Non hai capito.</span><br />
No?<br />
<span style="color: magenta;">No. Io intendevo: con TE.</span><br />
Con... beh, compatibilmente con gli impegni e la famiglia... insomma normale, ma WTF... ?!<br />
<span style="color: magenta;">Segnati questo numero: 347GFTDFR.</span><br />
Fatto. E' un insegnante di tennis?<br />
<span style="color: magenta;">No. E' il mio cellulare. Per te, non per il marito.</span><br />
...<br />
<span style="color: magenta;">Ricordati, eh?</span><br />
...<br />
<br />mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-76132824050032480452013-06-30T21:37:00.000+02:002013-06-30T21:39:52.883+02:00Il burlone (gente che dorme alle dieci e mezzo del mattino).'Mfghbrhhhhmhprontoh?'<br />
<span style="color: blue;">'E' la signora Mamikazen?</span>'<br />
'H-sì-h.'<br />
<span style="color: blue;">'Buongiorno. Sono il medico dell'INPS, devo venire a farle la visita fiscale. Lei è in casa, vero?'</span><br />
'Hrmhngh-sì.'<br />
<span style="color: blue;">'mi dà il suo indirizzo signora per favore?'</span><br />
'Certo, Via Fringuelli centottantuno, quasi di fronte alla Biblioteca di San Giorgio.'<br />
<span style="color: blue;">'Dove devo suonare?'</span><br />
'Hrmhf-h, nel campanell... insomma, lo vede, ci sono due campanelli, in uno c'è 'Mamikazen', lei suoni lì...'<br />
<span style="color: blue;">'Intendevo, a che piano sta?'</span><br />
'Primo piano a destra.'<br />
<span style="color: blue;">'Ma ci sono molte scale da fare?'</span><br />
'... ma... veram...'<br />
<span style="color: blue;">'Perché se ci sono molte scale da fare non vengo. Sa, io sono anziano, e...'</span><br />
'CAPOV., CAZZO'<br />
<span style="color: blue;">'He he, ci se casc...'</span><br />
'STAVO DORMENDO'<br />
<span style="color: blue;">'Dormivi?! Ma sono le dieci e mez...'</span><br />
'SONO A LETTO CON LE PLACCHE E LA FEBBRE E DORMIVO'<br />
<span style="color: blue;">'Ah beh, hi hi haha hohohoho...'</span><br />
'Ma chi c'è lì con te? C'è anche CapoM.?!'<br />
<span style="color: blue;">'Eh sì! Siamo noi due, il tuo ex Capo e il tuo nuovo Capo... Lo senti? ride!'</span><br />
'Passamelo.'<br />
<span style="color: blue;">'Veramente non so se...'</span><br />
'HO DETTO PASSAMELO'<br />
<span style="color: blue;">'Ok, ok, eccolo.'</span><br />
'CapoM., da te non me lo sarei mai aspettato. Hai preso il matrimonio da trascrivere che era nel mio cassetto? Avete preparato i documenti di quel trasporto per domani?<br />
<span style="color: red;">'Ma come, dormivi? Alle dieci e mezzo del mattino?'</span><br />
'STO MALE.'<br />
<span style="color: red;">'Ti ho lasciato una cittadinanza da fare per sabato. Certo che... alle dieci e mezzo del mattino...'</span><br />
<span style="color: blue;">'He he hohoho hi hi hi...'</span>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-63374636367366737042013-05-07T22:26:00.002+02:002013-05-07T22:26:21.229+02:00La teoria del complotto."ALFANO: FEMMINICIDIO NEL PROSSIMO CDM".<br />
<br />
I casi sono due.<br />
<br />
O ad Alfano questa forte componente femminile, in un caso persino tinta di nero, nel CDM, proprio non va giù, e ha deciso di rimediare drasticamente<br />
<br />
Oppure i titolisti del Televideo alla RAI li scelgono con gli stessi criteri con cui i Comuni scelgono gli uscieri degli uffici.mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-86831439537632845352013-04-25T22:33:00.000+02:002013-04-25T22:33:21.336+02:00Vipera.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-ACnWjs-8isA/UXmR09jaG2I/AAAAAAAAAFg/TZaGn72X5FA/s1600/vipera.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-ACnWjs-8isA/UXmR09jaG2I/AAAAAAAAAFg/TZaGn72X5FA/s1600/vipera.jpeg" /></a></div>
<br />
Mi', <a href="http://www.einaudi.it/libri/libro/maurizio-de-giovanni/vipera/978880620343" target="_blank">che libro</a>.<br />
Non si può manco recensire.<br />
E che, puoi forse recensire un commissario dagli occhi verdi che sente i morti parlare?<br />
Puoi forse recensire la pastiera, le sfogliatelle, il caffè?<br />
Puoi forse recensire un autore che usa le parole come le conoscesse da prima di venire al mondo?<br />
Puoi forse recensire Napoli?<br />
Naaaaaaaah.<br />
Vedi napoli, e poi muori.<br />
O, più probabilmente, ti leggi tutti gli altri romanzi di Maurizio De Giovanni.<br />
<br />mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-64535680395298435822013-04-21T17:09:00.001+02:002013-04-21T17:09:24.258+02:00V.M. (Vietato ai Montessoriani)<span style="color: blue;">RodolfoValentino</span> e <span style="color: blue;">Guanciabella</span> in cucina giocano ad acqua e sputo con le provette del Piccolo Chimico. Mentre sul divano leggo articoli di cronaca nera su donne picchiate dai fidanzati, uccise dai mariti, sfigurate con l'acido dagli amanti, vengo assalita dal dubbio di aver messo al mondo due potenziali stupratori/stalker/assassini seriali di oneste prostitute.<br />
<br />
- Ragazzi. RAGAZZI!<br />
<span style="color: blue;">- Sì, mamma?</span><br />
- Ricordatevi, una donna non si tocca NEANCHE CON UN FIORE. Capito?<br />
<span style="color: blue;">- Hmmmm.</span><br />
- CAPITO?<br />
<span style="color: blue;">- Sì, mamma.</span><br />
- ALTRIMENTI VENGO LI' E VI MENO.mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-2427814851056243582013-04-20T20:04:00.000+02:002013-04-20T20:04:56.285+02:00Tatuaggino? (g.c. Elio e le Storie Tese)<span style="color: blue;">- mamma, mi sa che mi sta salendo la febbre.</span><br />
- ok, ok. Stai qui con me sul lettone ci rilassiamo un po'...<br />
<span style="color: blue;">- che stai facendo? oh, tatuaggi, bello!</span><br />
- voglio scegliere il mio prossimo tatuaggio.<br />
<span style="color: blue;">- figo.</span><br />
- mi aiuti?<br />
<span style="color: blue;">- sì. Cosa ti piace?</span><br />
. hmmm... gli old school... questi con l'ancora. Oh, guarda, le pin-up! Uuuuuuh, guarda questo veliero, fantastico.<br />
<span style="color: blue;">- mamma...</span><br />
- aspetta, andiamo a vedere le principesse guerriere. Certo anche le fatine non sono male però no una cosa troppo smielata, un po' più aggressiva, sexy, tipo...<br />
<span style="color: blue;">- mamma...</span><br />
- oppure magari anche le farfalle 3D, guarda son meravigliose, vedi? con l'ombra, sembrano vere...<br />
<br />
(2 ore più tardi)<br />
- guarda questo ragno, fantastico. E questa coccinella?<br />
<span style="color: blue;">- ...</span><br />
- RodolfoValentino?<br />
<span style="color: blue;">- ...</span><br />
- ciccio, stai bene?<br />
<span style="color: blue;">- mamma, sono caldissimo. Mi sa che ho minimo trentanove.</span><br />
- sciocchezze, è il computer che è surriscaldato. Guardiamo un po' di carpe koi... mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-19414306681347177252013-04-19T21:01:00.000+02:002013-04-19T21:06:47.182+02:00"The Resilience of Creativity in an Obstile Context" (abstract)Ore 08.00.<br />
<br />
Ampie aule fasciste della vecchia enorme scuola fascista ove hanno sede i dinamici Servizi Demografici di Cignocittà.<br />
<br />
Mi avvio con aria professionale e impegnata verso l'anagrafe (ho in mano una pratica inutile e due mele da piazzare nell'armadietto delle merende della camera cafè).<br />
Contemporaneamente collega V. si materializza dalla COpA (Centrale Operativa Anagrafica) con una pratica inutile in una mano e l'imprescindibile tazzina di caffè nell'altra.<br />
Ci guatiamo e ghignamo: <span style="color: red;">collega V. </span>indossa una camicia rosa degna di un episodio cult di "<a href="http://www.youtube.com/watch?v=CrAS65E5jY0" target="_blank">Modern family</a>",<span style="color: blue;"> io</span> ho un paio di fuseaux con una collezione di variopinte <a href="http://www.rosebarni.it/" target="_blank">rose Barni</a> su fondo nero.<br />
-<span style="color: blue;"> Guarda, siamo coordinati!</span> - faccio io, roteando il sacchetto delle mele.<br />
- <span style="color: red;">Siamo fighissimi! e non hai visto il calzino... </span>- fa collega V., appoggiandosi a me con la mano che regge il caffè e mostrando la caviglia fasciata in un calzettone a coste mauve.<br />
<br />
In quel momento, spunta il Dirigente.mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-47556515029135500162013-04-18T19:21:00.001+02:002013-04-18T19:25:18.251+02:00C'è un motivo, se si dice "paesucolo"Segreteria telefonica del Comune di *Paesucolo: <br />
<br />
"Buongiorno.<br />
Siete in linea con il Comune di *Paesucolo.<br />
Se conoscete già il numero dell'interno desiderato, digitatelo."<br />
<br />
SE NO, FO**UTISSIMO C***O???mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-37475942171933742012013-03-24T18:36:00.000+01:002013-03-24T18:36:34.762+01:00ieri sera ho visto un film di woody allen.<span style="color: blue;">ieri sera ho visto un film di woody allen.</span><br />
hm.<br />
<span style="color: blue;">era "tutti dicono I love you". mi è piaciuto. l'hai visto?</span><br />
no, ero a dormire. <br />
<span style="color: blue;">ma a te piace, woody allen?</span><br />
hm.<br />
<span style="color: blue;">e' un sì?</span><br />
h.<br />
<span style="color: blue;">allora, ti piace o no?</span><br />
s.<br />
<span style="color: blue;">quali film hai visto?</span><br />
non ricordo.<br />
<span style="color: blue;">come sarebbe? hai detto che ti pia...</span><br />
è che li ho visti tutti. molte volte. a parte qualcuno degli ultimi.<br />
<span style="color: blue;">ah...</span><br />
il primo l'ho visto al cinema con mia mamma, che avevo sette anni.<br />
<span style="color: blue;">sette anni?!</span><br />
eh, sì. era "Manhattan".<br />
<span style="color: blue;">ah. allora ti piace, woody allen</span>.<br />
hm. <br />
<br />
<i>se ti conoscessi meglio potrei dirti che non è che woody allen mi piaccia. è che io sono woody allen. a parte il talento e le donne, intendo. per tutto il resto, io sono woody. potrei raccontarti di quando mia madre e mio fratello restavano a guardare le maratone woody allen in tivù fino a notte fonda e io sentivo tutti i sonori. di quando usciva il film annuale e mia mamma mi portava a vederlo, stardust memories, zelig, la rosa purpurea del cairo, radio days, crimini e misfatti. potrei dirti che il mio preferito è crimini e misfatti, no manhattan, no radio days, no broadway danny rose, no hannah e le sue sorelle, no...</i><br />
<i>ma in realtà anche se mi sei parecchio simpatico non ci conosciamo così bene, quindi, se proprio ci tieni, possiamo rimandare questo discorso a tra una decina d'anni.</i><br />
<i>mese più, mese meno.</i><br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/ANBXt78qTdA" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5632670134582918800.post-48215440489456852192013-03-10T20:13:00.000+01:002013-03-10T20:13:00.340+01:00Perché?Il perché te lo sei portato dietro.<br />
A noi, hai lasciato questo.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/CWMtvfrZO2k" width="420"></iframe>mamikazenhttp://www.blogger.com/profile/03148631997134984472noreply@blogger.com0