domenica 30 settembre 2012

the MET experience

- dài, manda un messaggio a zio michibus, chiedigli com'è andata ieri sera al MET, com'è stato dirigere carmen nel tempio della lirica americana, se ha avuto una standing ovation, se gli hanno dato i biglietti per i knicks, se ha incontrato woody allen...

- ok. fatto.

- risposta?

- ecco qui. dice che è andato tutto bene.

- e poi?

- è piaciuto tutto molto, sono stati applauditi tutti, anche lui...

- e poi?

- ci chiede una cosa, ci chiede...

- cosa, cosa?

- chiede...

- COSA?

- ... chiede cosa sta facendo la juve.

mercoledì 19 settembre 2012

the cohen connection.

- insomma facciamo questa cosa dal Don, ti avremmo inserita.

- in che senso?

- abbiamo messo anche il tuo nome.

- ma non ho fatto le prove, ormai...

- ma i pezzi li sai.

- e se qualcuna si arrabbia...

- pazienza.

- ma c'è il pezzo nuovo di cohen che non so...

- è facile. a proposito, dovresti cantarlo da soprano secondo.

- ma è alto?

- no, bassissimo. facilissimo. lo fai a prima vista. te lo mando, ma puoi anche non leggerlo e non ascoltarlo e farlo lì direttamente domani sera, che ti ci vuole. facilissimo. bassissimo. a prima vista. facil(ad lib.)


giovedì 13 settembre 2012

Shéhérazade.

L'orchestra tuona cupe sentenze, per quattro volte.
Poi: - aspetta - dice, sospesa, - adesso lei entra.
- ascolta.
Lei si alza, e comincia a raccontare.
Racconta di un vascello che spiega le vele e fende le onde, senza paura.
Lei, è così brava, a raccontare.
Forse perché lo fa per salvarsi la vita.
Musica, e racconto.

Era tanto tempo che non ascoltavo quest'opera di Korsakov. L'ho ascoltata moltissimo quando ero bambina, poi più. L'altro giorno ho cercato il cd e l'ho messo nell'i-pod, spinta dal bisogno di riascoltare esattamente quest'opera, nota per nota.
Mi sono stupita della sua capacità di portarmi via. Strano, io non amo i russi. Li amavo, una volta, così come amavo Chopin. Ma poi più, da molti anni.
Mi sono stupita anche del fatto che ricordavo ogni nota e ogni strumento. Mi sono stupita del fatto che da piccola, evidentemente, avevo capito tutto, il violino e l'arpa, i contrabbassi e i timpani, il discorso del fagotto, i pizzicati, il rullo. Mi sono chiesta per un attimo allora quale sia la distinzione tra musica facile e difficile, se esistano davvero cose per bambini, o se esistano cose che i bambini non possono comprendere.

Mi sono chiesta, per un attimo.

L'attimo dopo scivolavo, veloce, sul mare.


domenica 9 settembre 2012

quisquiGLIe

ho ripreso a lavorare.
domani è il mio compleanno e c'è la fiera del paese (ho già comprato due paia di scarpe il primo giorno, bruciando il bonus e la possibilità di iscrivere i miei figli a una scuola privata).
tra due giorni ricomincia la scuola.
devo tinteggiare soggiorno e cucina e comprare un divano nuovo (i.e. non sventrato).
il 18 riprende il coro.
nel frattempo, visto che il coro non ricominciava, mi sono iscritta a un corso di gospel e a chitarra (chitarra assieme ai figli, gospel da sola).
vorrei tanto scrivere finalmente il mio romanzo.
cioè, uno dei tre-quattro che ho in testa.

insomma, ho un po' da fare.